AL CEFALÙ NON BASTA IL PARI, È UN ROCCA TUTTO CUORE!

04/05/2013

USD ROCCA DI CAPRI LEONE – ASD CEFALÙ CALCIO 2-2 D. T. S.

CAPO D’ORLANDO – Un pomeriggio da brividi. Gli appassionati di calcio siciliani hanno assistito nella giornata di sabato 4 maggio ad una gara stupenda davanti a due folti pubblici speranzosi e con qualche ansia in corpo. Al “Ciccino Micale” di Capo d’Orlando è infatti andata di scena la finale del campionato di Promozione Girone B tra Rocca di Capri Leone e Cefalù, rispettivamente seconda e terza in classifica durante la stagione regolare.

Dinnanzi a quasi mille persone, record di presenze ed incassi per una partita dell’USD Rocca di Capri Leone, i biancazzurri padroni di casa si schierano con il solito 3-4-1-2. Mister Vicario deve rinunciare a Cocivera, Di Giandomenico, Iuculano e Curasì e decide di dare spazio a Zingales dietro al tandem Marandano-Onofaro. Il Cefalù risponde con un 4-4-2 molto offensivo, dove Milia e Villafranca fanno da supporto a Battaglia e Calabrese. Arbitra il signor Blanco di Acireale, coadiuvato dagli assistenti Scannella e Foraci.

Pronti, via e il Cefalù colpisce il palo dopo una bella punizione di Geraci. Il Rocca sembra contratto e al 4′ rischia ancora. Villafranca va via sulla sinistra e impegna Adamo con un tiro cross molto insidioso che l’estremo difensore in qualche modo allontana dallo specchio della porta. Al 16′ ci prova Milia ma ancora una volta Adamo è attento e con la punta delle dita devia in angolo. Al 20′ il Rocca dà il primo segno di vita. Traversone di Onofaro, sponda di Truglio e bella volée di Marandano che però non centra la porta. Al 22′ è Battaglia a rendersi pericoloso ma l’attaccante cefaludese spara alto da pochi passi.

Dopo una prima mezz’ora in piena apnea, la formazione a scacchi trova finalmente una reazione e Zingales al minuto numero 36 impegna severamente Fiduccia con un tiro da fuori che viene neutralizzato in due tempi dal portiere ospite. Al 43′ è Onofaro a mettere in difficoltà il numero 1 gialloblù. La conclusione dell’attaccante dei “leoni” è violenta e precisa ma Fiduccia è strepitoso a negare la gioia del gol al proprio avversario. Un minuto dopo, su ribaltamento di fronte, Villafranca di testa fa tremare tutto il pubblico locale. Adamo è prodigioso e mette in corner. Dopo 2′ di recupero il direttore di gara pone fine al primo tempo con Rocca e Cefalù ancora ancorate sullo 0-0.

La ripresa si apre col botto. Zingales ben servito da Truglio penetra in area di rigore e viene steso. Per l’arbitro è rigore. Sul dischetto si presenta Marandano che spiazza Fiduccia e realizza l’1-0 per la gioia dei sostenitori biancazzurri. La sfida sembra in discesa per i locali ma al 49′ lo stesso attaccante castelbuonese cade nelle provocazioni di Schicchi e scalcia il difensore cefaludese. L’arbitro su indicazione del guardalinee estrae il rosso all’indirizzo di Marandano che va anzitempo negli spogliatoi. Paradossalmente è comunque il Rocca a giocare meglio nonostante l’inferiorità numerica e la premiata ditta Truglio/Zingales al 62′ impegna ancora Fiduccia che si dimostra un portiere molto affidabile a dispetto della giovane età. Il Cefalù si riaffaccia nella metà campo del Rocca con un paio di punizioni di Geraci che non hanno però fortuna. All’84′, però, M. Compagno sfonda sulla fascia sinistra e mette in mezzo per il neo entrato Ferrito. L’attaccante prende la mira e batte l’incolpevole Adamo per il punto dell’1-1.

Si arriva così al rocambolesco ed emozionante finale di partita. Al 90′ Zingales inventa una clamorosa giocata in area di rigore. L’ex Tiger Brolo salta tre uomini e con il sinistro scaglia una bordata nell’area piccola. Truglio si avventa sulla sfera e la deposita in rete per il nuovo vantaggio dei padroni di casa che gioiscono sotto la tribuna stracolma del “Micale”. Sembra finita ma il Cefalù ha grande cuore e al 92′ Schicchi, dopo un calcio d’angolo di Milia, svetta imperioso tra le maglie rosse del Rocca e di testa beffa Adamo per il pazzesco 2-2 finale. Dopo 5′ di recupero, il signor Blanco decreta la fine del match. Si deciderà tutto nei tempi supplementari.

Durante il primo periodo supplementare il Rocca sfiora il gol con Onofaro al 91′ ma il suo destro dal limite finisce alto. Due minuti dopo è Zangara ad avere sul piede il pallone del vantaggio ma la sua conclusione volante si spegne a lato. Le squadre sono molto stanche e faticano a costruire trame di gioco degne di nota. Al 101′ Giacobbe, in procinto di battere un calcio di punizione, finisce a terra dolorante ed è costretto ad abbandonare la sfida per un sospetto strappo al polpaccio. Il primo tempo dura così un’eternità tra interruzioni e falli e dopo 7′ di recupero si chiude con il punteggio ancora fermo sul 2-2. Gli ultimi 15′ sono di pura tensione ma con pochissime emozioni. Al 118′ un fulmine a ciel sereno: Zingales salta da solo tutta la retroguardia ospite e con il sinistro supera Fiduccia. Il pallone si stampa però sul palo ed esce, per la disperazione del pubblico di fede biancazzurra.

Il Cefalù prova gli ultimi confusi assalti nei pochi secondi restanti ma non c’è niente da fare. Il signor Blanco decreta la fine dell’incontro dopo un minuto di recupero, con il Rocca che può festeggiare il passaggio del turno e con il Cefalù che esce a testa alta e che può rammaricarsi delle occasioni sprecate nel primo tempo. Adesso la formazione di mister Vicario attende di conoscere la sfidante per lo spareggio promozione, sfidante che uscirà dal confronto di San Cataldo tra Serradifalco e Canicattì. La stagione del Cefalù si conclude invece qui, con tante gioie e un’ultima, cocente delusione che non cancella però l’annata fantastica della formazione di Minutella.

I “leoni” sono stati stoici nel conquistare un traguardo così importante nonostante tutte le difficoltà che si sono presentate loro davanti. Tra infortuni, squalifiche ed espulsione, la formazione a scacchi ha dovuto superare mille insidie per avere la meglio di un Cefalù coriaceo e partito a razzo. Il gruppo, lo spirito di sacrificio e la passione per questa maglia hanno avuto un ruolo determinante in questo successo. La settimana prossima ci sarà l’ultimo ostacolo di una stagione indimenticabile per i biancazzurri. L’unione fa la forza, Rocca è unita per la storia.

(Francesco Gugliotta)

Comments (1)

  1. Alessandro Venezia

    Forza Leoni Recuperate Le Forze Più Quelle Mentali Che Fisiche Al Calcio Si Gioca Anche Con La Testa,Oltre Che Con Il Cuore E Le Gambe!

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