APPUNTAMENTO CON LA STORIA RIMANDATO, 0-0 A SPADAFORA

06/04/13

ASD SPADAFORESE-USD ROCCA DI CAPRI LEONE 0-0

SPADAFORA – Festa rimandata. Il Rocca di Capri Leone non riesce ad abbattere il muro della Spadaforese e impatta 0-0 al “Farsaci” dopo una gara equilibrata, corretta e molto intensa sotto il punto di vista dell’agonismo. La formazione di mister Vicario, dunque, si ferma a Spadafora e rinvia il sogno promozione venendo riavvicinata in classifica dal Cefalù quando mancano ormai solo due turni al termine del campionato di Promozione Siciliana Girone B.

Gli ospiti, alla ricerca della vittoria della storia, si schierano con il 3-4-1-2 di ordinanza. In porta c’è Adamo, protetto da Venezia, Giacobbe e Fazio. La linea mediana vede Smeriglia affiancare Margò con le corsie esterne occupate da Truglio e Maniaci. Iuculano a rifinire, Onofaro e Marandano ad offendere. Rispondono i padroni di casa di mister Miceli con l’intramontabile Giunta tra i pali. La difesa a quattro è orfana del capitano Alibrandi e si schiera da sinistra a destra con Campo-Giovanni Scibilia-Sofia-Magazzù. In mezzo Bella e La Spada affiancano il regista Durante mentre in avanti Cannuni è sorretto da Giuseppe e Carmelo Aloe. Il direttore di gara è il signor Musumeci da Catania.

L’inizio è tutto di marca biancazzurra con i padroni di casa un po’ titubanti. Dopo soli 2’ di gioco Onofaro prova a sorprendere Giunta con un tiro dai venticinque metri ma il pallone si spegne largo. Sembrerebbe il preludio ad una gara divertente e ricca di emozioni ma una rondine non fa primavera. Le due squadre iniziano infatti a studiarsi e la sfida si svolge interamente a centrocampo. Il match è gradevole ma le emozioni latitano. Il Rocca prova a fare la partita ma il suo predominio territoriale è assolutamente sterile. La Spadaforese si limita a contenere la capolista e prova a ripartire in contropiede ma le sortite offensive casalinghe sono bloccate sul nascere dalla retroguardia a scacchi. Questo il leitmotiv del primo tempo che si conclude dopo 2’ di recupero con il punteggio inevitabilmente sullo 0-0 e con tanti sbadigli sugli spalti gremitissimi del “Farsaci”.

Alla ripresa delle ostilità nessuna sostituzione per i due tecnici  ma i gialloneri sembrano aver cambiato passo dal punto di vista dell’approccio e lo dimostrano fin dalle prime battute. A pochi secondi dal fischio d’inizio, infatti, La Spada ha sul destro la palla del vantaggio. Il centrocampista locale, però, spreca malamente dal limite dell’area dopo un rimpallo a lui favorevole. Il Rocca non si scompone e prova subito a ripagare con la stessa moneta i padroni di casa ma il colpo di testa di Iuculano non è preciso. Al 59’ si vede anche la prima parata della partita. Adamo deve infatti sporcare i propri guantoni dopo la conclusione di Durante, scaturita da un calcio d’angolo. Al 65’ trova finalmente un buono spunto anche Cannuni ma l’attaccante giallonero, dopo aver eluso l’intervento di Fazio con un gran numero, spara sul fondo da buona posizione.

Nel frattempo il Rocca di Capri Leone perde uno dei suoi pezzi pregiati. Dopo un duro scontro con Sofia, Marandano è infatti costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco per un problema al ginocchio sinistro. L’attaccante di Castelbuono viene sostituito dall’eroe di Galati Mamertino, Andrea Zingales, che va a fare la punta di ruolo come ai tempi della Tiger Brolo. Il neo entrato ha un ottimo impatto sulla gara. Al 68’ proprio Zingales si rende protagonista di una serpentina chiusasi con un passaggio per Iuculano che dai venti metri esplode un sinistro che però risulta impreciso. Al 73’ uno scambio tra gli stessi due attori porta alla conclusione Onofaro. L’ala degli ospiti calcia forte ma alto sopra la traversa di Giunta. Due minuti più tardi, però, proprio nel suo momento migliore, il Rocca subisce un duro colpo. Iuculano prova la giocata a centrocampo ma perde palla, riparte subito la Spadaforese con il velocissimo La Fauci, da poco entrato al posto di Giuseppe Aloe. L’avanti giallonero è una scheggia e Giacobbe, messo in difficoltà dallo scatto bruciante del proprio avversario, è costretto a commettere fallo da ultimo uomo nei pressi dell’area di rigore. Il rosso è la logica conseguenza della giocata del centrale a scacchi che va sotto la doccia anzitempo. Il calcio piazzato derivante è battuto da Campo in maniera impeccabile. Il pallone liftato lambisce il palo sinistro della porta di Adamo che accompagna con lo sguardo la traiettoria insidiosa disegnata dal mancino del terzino locale.

A questo punto il Rocca un po’ impaurito abbassa pericolosamente il baricentro, mentre la Spadaforese guadagna campo. All’80’ è Bella ad impegnare l’estremo difensore ospite. Il tiro del centrocampista di mister Miceli è però troppo centrale per impensierire davvero Adamo che blocca sicuro. Nonostante l’inferiorità numerica, i biancazzurri non rinunciano ad offendere e Zingales all’86’ ha sui piedi la palla del colpaccio. La sua conclusione mancina è però ben controllata da Giunta che è bravo a chiudere lo specchio della porta al reinventato centravanti del Rocca e a negargli il gol della beffa. Il finale è concitato ma non regala grandi sussulti. Dopo 6’ di recupero il signor Musumeci decreta la fine dell’incontro.

Asd Spadaforese-Usd Rocca di Capri Leone si conclude così a reti inviolate con gli ospiti che possono ritenersi comunque soddisfatti del punto guadagnato su uno dei campi più difficili dell’intero torneo. La Spadaforese vede invece affievolirsi le già minime speranze di secondo posto e può recriminare per non aver sfruttato a pieno i 20’ di superiorità numerica. Il risultato rispecchia comunque le forze in campo viste al “Farsaci”, nonostante la divisione della posta in palio porti in dote cattive notizie per entrambe le formazioni.

Il Cefalù secondo in classifica, infatti, batte 2-0 i Delfini Vergine Maria grazie ai gol di Villafranca e Calabrese e si porta a due lunghezze dalla vetta e a +5 sulla Spadaforese ancora quarta. In attesa della supersfida di domani in quel di Barcellona tra Igea Virtus e Sacro Cuore Milazzo, dunque, il Rocca mantiene il primato quando mancano solo 180’ alla conclusione di questo avvincente campionato di Promozione. Il finale del torneo si preannuncia sempre più infuocato, con emozioni riservate a tutti gli amanti del calcio e agli appassionati sportivi.

(Francesco Gugliotta)

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