
NOI, VOI E GLI ALTRI
11/03/2013
ROCCA DI CAPRILEONE – Sempre la solita, vecchia storia. Dopo il pari di domenica contro un buonissimo Sacro Cuore, il Rocca di mister Vicario si è ritrovato subito accerchiato. Accerchiato dai media, accerchiato dagli avversari, accerchiato dall’opinione pubblica. Insomma, accerchiato dagli altri. Il campionato sta volgendo al termine, le sorprese non sono certo mancate durante l’arco di questa stagione e tante cose sono cambiate repentinamente come il tempo nel pazzo mese di marzo. L’unica cosa che non è mai cambiata è l’aura di scetticismo esterno che circonda i biancoazzurri dall’inizio dell’anno.
Un’aura destabilizzante secondo gli altri, una scarica di adrenalina e di energie positive da ricavare per noi. La formazione a scacchi contro la squadra di Milazzo ha un po’ sofferto, non c’è dubbio. Un po’ per le assenze, un po’ per il caldo, un po’ per la pressione. Ma ogni tanto bisognerebbe guardare entrambe le facce di una medaglia che rimane ancora d’oro. Il Rocca ha disputato un grande secondo tempo dopo 45′ opachi. Il pari non è il massimo, ma nemmeno il minimo. Il bicchiere deve essere mezzo pieno. Davanti ci siamo ancora NOI e adesso, con la trasferta di Galati Mamertino alle porte, serve l’aiuto di tutti.
Tutti, anche VOI. Voi tifosi che, insieme ad una dirigenza innamorata dei propri colori, fate tanti sacrifici per stare accanto a dei ragazzi e ad uno staff tecnico meraviglioso. Voi che fate parte di questa famiglia fantastica che è l’USD Rocca di Caprileone. Voi che siete stati, siete e sarete sempre il vero valore aggiunto di questa squadra, il vero dodicesimo uomo in campo. Qualcuno ha scherzato su questo numero dodici. Qualcuno che crede ai fantasmi e alle streghe. Qualcuno che non capisce cosa significa avere il cuore che batte sinceramente per una sola maglia, per una sola squadra, per un solo sogno.
Noi e voi, uniti, possiamo farcela. Quattro giornate, quattro battaglie, quattro finali in un torneo che in realtà sembra non finire mai per la capolista. Ah, già. Perché il Rocca è la capolista del campionato di Promozione con 60 punti dopo 26 turni. A guardarsi intorno non si direbbe. Mancanza di rispetto? Difficile. Perplessità? Possibile. Sottovalutazione? Sicuramente. Non tutti hanno avuto la fortuna di ammirare sempre e comunque la squadra di mister Vicario come noi e voi. Non tutti hanno potuto apprezzare il calcio spumeggiante espresso quest’anno dai biancoazzurri. Non tutti hanno potuto soffrire e gioire insieme per questa squadra dal cuore infinito, un cuore da vero leone. Solo noi e voi, insieme.
Poi, ovviamente, ci sono anche gli ALTRI. Quelli che vorrebbero farci cadere. Quelli che giudicano da fuori. Quelli che, in fondo, vorrebbero solo essere al nostro posto. A quattro partite dalla conclusione di quest’annata sportiva, chi non vorrebbe trovarsi in testa come il Rocca di Caprileone? Onestamente nessuno. Le critiche fanno parte del gioco. Ognuno usa le armi a propria disposizione. Queste sono le armi altrui. Il mondo è un teatro e tutti indossano una maschera. La nostra, a loro parere, è quella del cattivo. O, da un altro punto di vista, quella dell’antipatico vincente.
Le nostre armi, invece, si chiamano “solo” dedizione alla causa, amore per la maglia, spirito di sacrificio, comunione di intenti. Altro che dodicesimo in giacchetta. Noi ci siamo e sappiamo che voi tutti sarete al nostro fianco per lottare per un sogno e che gli altri saranno di fronte a noi, pronti ad azzannarci se solo molleremo un attimo la preda. Ma noi rappresentiamo il leone, re della foresta. Non possiamo permetterci distrazioni. Nei prossimi 360′, alla fine, sarà tutto semplicemente uguale. Undici uomini contro undici uomini, un pallone e due porte. Anzi no. Undici uomini contro dodici leoni. Noi e voi. Gli altri arriveranno dopo, come in classifica. Come sempre. Forza Rocca!
(Francesco Gugliotta)