
FINALMENTE A CASA!
22/02/2013
ROCCA DI CAPRILEONE – Ci sono voluti due anni ma ne è valsa la pena. Tanta acqua sotto i ponti è passata, molte cose sono cambiate tranne la passione dei tifosi per l’USD. Casa dolce casa. Il 21 febbraio 2013 verrà ricordato per sempre da tutti i cuori biancazzurri a scacchi. Solo gioia e sorrisi e un po’ di pioggia che non ha rovinato una grande giornata di festa.
Sono le 16.30 quando il sindaco Bernadette Grasso taglia finalmente il nastro. Si può tornare a calcare il nostro terreno di gioco. Non più terra battuta ma uno stupendo manto erboso sintetico di nuovissima generazione. Un grande prato verde che, si spera, sarà fertile per coltivare un Rocca sempre più vincente.
Tutti sono rimasti a bocca aperta dinnanzi a questo meraviglioso spettacolo. Il presidente Salvatore Giacobbe esprime così la sua soddisfazione: «Se qualche anno fa mi avessero detto che oggi avrei potuto ammirare questo splendido terreno di gioco non ci avrei creduto. Un grazie va a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questo progetto, in particolar modo al nostro sindaco che, come promesso subito dopo il suo insediamento, ha fatto di tutto per fare ultimare questi lavori. Speriamo di poter sfruttare al meglio il fatto di tornare a giocare davvero in casa». Fa eco al presidente il nostro mister, Calogero Vicario: «Una serata davvero emozionante. Questo pubblico ti riscalda. A Capo d’Orlando siamo stati accolti bene ma ovviamente non è la stessa cosa. Spero che avere i nostri tifosi più vicini possa darci quella marcia in più dal punto di vista mentale per riuscire a vincere il campionato». Da uomo di campo, anche il bomber Totò Marandano apprezza: «Un’inaugurazione ottimale. Il manto erboso ci permetterà di esprimerci al meglio e sarà un piacere giocare su un campo così. Per me è motivo di orgoglio partecipare attivamente a questa giornata, ringrazio la società per avermi dato questa possibilità».
Anche gli avversari del Rocca hanno avuto parole d’elogio per il nuovo stadio comunale. «Una bellissima struttura, c’è da fare i complimenti all’amministrazione comunale di Rocca – confessa Michele Di Napoli, difensore dell’Orlandina – Questo è un vanto per tutto il paese e io, da sant’agatese, devo purtroppo ammettere che in zona ormai solo a Sant’Agata il terreno di gioco non è all’altezza». Piacevolmente colpito anche il ds dei paladini, Marco Cirillo: «Dopo Capo d’Orlando, Brolo e Gliaca di Piraino, anche Rocca si è evoluta sotto il profilo del terreno di gioco. Una struttura importante, davvero complimenti a tutti per questo “gioiellino”, ci voleva davvero un campo così. Un campo meritato anche dal punto di vista dei risultati calcistici per una società molto importante».
Pensiero più ampio quello del direttore generale del Messina, Vincenzo Lo Monaco, che guarda anche all’intera provincia messinese: «Si vede che qui a Rocca si è lavorato bene. Sono poche le strutture di questo livello in provincia, quindi questo impianto deve essere un esempio. Il pubblico ha risposto bene e ci fa piacere. Bisogna essere orgogliosi di ciò che ci appartiene, in tutto il territorio provinciale. Senza strutture adatte c’è il rischio di bruciare anche i giovani e la crescita di tutti. In un campo così viene invece voglia di giocare, diminuisce il rischio di infortuni e anche per la gente che viene allo stadio l’impatto è completamente diverso».
Una serata dunque perfetta e soddisfacente per tutti i partecipanti, pubblico compreso, quella trascorsa nel nostro nuovo stadio dove, oltre a festeggiare, è stato anche disputato un triangolare inaugurale con tempi da 30′. Per la cronaca, i primi due incontri hanno visto il Messina superare i padroni di casa per 3-1 per poi pareggiare 0-0 contro l’Orlandina di mister Raffaele. I paladini hanno infine sconfitto il Rocca per 2-0 nella sfida conclusiva del torneo. Ma i risultati erano poco importanti: in questa serata hanno vinto tutti. Anche la pioggia. In fondo, campo bagnato, campo fortunato! Forza Rocca!
(Francesco Gugliotta)