COLPO GROSSO DEL ROCCA A CASTELDACCIA: DECIDE CRASCI' al 45'
16/11/2011
CASTELDACCIA – USD ROCCA DI CAPRI LEONE 0-1
Un Rocca in versione “mercoledi’ da leoni”, espugna il “Comunale” di Casteldaccia con un eurogol di Crasci’ allo scadere del primo tempo e porta a casa una vittoria di platino per l’economia del proprio campionato. Nel campo piu’ desolante del campionato (appena 20 spettatori), da sottolineare ancora una prestazione convincente dei ragazzi di mister Vicario, che centrano il quinto risultato utile fuori casa e confermano l’imbattibilita’ esterna in questo campionato. Per la gara odierna il trainer mamertino, che si permette il lusso di lasciare in panca gente come Onofaro, Prestimonaco e Mazzara, conferma lo stesso modulo della vittoriosa partita col Sacro Cuore, con Cannistraci e Cocivera davanti e Crasci’ sulla corsia di destra. Mister Comito dall’altra parte, che deve fare a meno di La Rosa e Poma squalificati, si affida all’esperienza di Ferrara e Di Domenico. Dopo i primi minuti passati a studiarsi l’un l’altro, e’ il Casteldaccia a farsi pericoloso: al 13′ Romano lascia partire un tiro cross velenoso che Adamo deve sventare in calcio d’angolo. Al 21′ i biancazzurri si fanno vivi: Pettignano partito dalla propria meta’ campo, arriva indisturbato nella trequarti locale, serve Cocivera che appoggia per l’accorrente Cannistraci. Il tiro del bomber santagatese termina pero’ alto. Al 27′ ci vuole il miglior Giacobbe per deviare in angolo una palla velenosa a due metri dalla porta che per poco Ferrara non faceva sua. La partita e’ combattuta e si gioca prevalentemente a centrocampo fin quando pero’ Crasci con una prodezza finalizza una perfetta triangolazione e gela il “Comunale”: scorre il 45′ quando Cannistraci al limite dell’area riceve palla e di tacco serve Cocivera all’altezza del dischetto. Il numero dieci serve di prima Crasci’ sulla destra che scarica una saetta di controbalzo che s’insacca sul secondo palo la’ dove il portiere non puo’ arrivare. Per quello che si era visto fino a quel momento, il vantaggio e’ meritato. Nella ripresa ci si aspetta una reazione dei palermitani e invece e’ il Rocca che crea le migliori azioni: Onofaro subentrato a Crasci’ al 55′ calcia alta una punizione dal limite. Al 70′ e’ sempre Onofaro a sgusciare via alla difesa locale: l’attaccante caprileonese brucia il marcatore in velocita’, dribbla il portiere in posizione defilata ma purtroppo non inquadra lo specchio della porta. Passano 2′ e il Casteldaccia crea la piu’ nitida occasione da rete in proprio favore: Adamo con un intervento da campione salva in tuffo un colpo di testa ravvicinato del centravanti locale. Sulla scia delle prodezze di domenica, ancora una prestazione maiuscola per il portierone pattese. Al minuto 79 il Rocca sfiora il raddoppio: ancora una splendida combinazione tra Cannistraci, Cocivera e Onofaro che al volo di sinistro sfiora il palo alla destra dell’estremo difensore locale. I minuti finali sono un’autentica sofferenza per i biancazzuri, chiusi nella propria meta’ campo con il Casteldaccia che tentava l’assalto al forte apache senza comunque impensierire piu’ di tanto Giacobbe e compagni. Curiosamente, al terzo dei 5′ di recupero dati, la partita veniva sospesa un paio di minuti in quanto i palloni di gara, scaraventati fuori dall’impianto dalla difesa ospite, erano finiti: quando si dice che il calcio non e’ solo estetica. Al termine del match la gioia del presidente Giacobbe e’ incontenibile: ” Vincere oggi su questo campo e’ un risultato che ci gratifica parecchio, non so alla fine in quanti ci riusciranno. Sono davvero contento per l’ottima prova di squadra fornita, con i ragazzi che hanno dato una bella dimostrazione di compattezza. Adesso pero’ non montiamoci la testa e rimaniamo concentrati, domenica a Collesano ci attende un’altra battaglia sportiva. Infine vorrei fare un appunto a chi di competenza: trovo assolutamente vergognoso il fatto che noi quando giochiamo fuori casa, tranne che in rare occasioni, non troviamo mai ne’ un’ambulanza, ne’ le forze dell’ordine. Le regole mi pare che siano uguali per tutte le societa’ e tra l’altro rispettarle, per le societa’ come la nostra, hanno un costo che talvolta non riusciamo a coprire nemmeno con l’incasso al botteghino. “ (Domenico Belvedere)