CONOSCIAMO MISTER VICARIO..
08/07/2011
A distanza di pochi giorni dal suo ingaggio, cerchiamo di conoscere meglio mister Calogero Vicario, il suo modo di lavorare, i suoi schemi e le sue idee sul calcio: -Mister, iniziamo subito da una frase banale. Per lei cos’e’ il calcio?
“Per me il calcio è divertimento, è gioia, è emozione: il calcio per me è arte. Lo deve essere per i tifosi ma soprattutto per i giocatori. La caratteristica della mia squadra deve essere il bel gioco, fatto di possesso palla e di verticalizzazioni veloci e improvvise. Il risultato è solo una conseguenza del bel gioco”.
-Per lei quindi l’ identikit del giocatore ideale e’ semplice da fare..
“Prediligo giocatori tecnici ed estrosi a giocatori forti fisicamente e “inquadrati””.
-Che tipo di squadra vedremo in campo?
“Il modulo che adotto è prettamente offensivo, la mia filosofia è: la miglior difesa è l’attacco. Il modulo non l’ho definito a priori ma dipende dalle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Ho dato indicazioni al ds Germanotta, se possibile, di scegliere giocatori con determinate caratteristiche in modo che il Rocca possa giocare con il 3-4-3 o con il 3-4-1-2. Nella fase offensiva alleno l’estro e la fantasia dei giocatori cercando di lasciare liberi centrocampisti e attaccanti di esprimersi come meglio sanno e soprattutto “lilberamente”. Nella fase difensiva la parola d’ordine è ORGANIZZAZIONE. Quindi gioco a zona allenando i miei giocatori a togliere tempo e spazio agli avversari cercando di attuare un pressing intelligente (intelligente perchè non si può fare per tutti i 90 minuti ma capire quando farlo per non stancarsi troppo) per entrare subito in possesso palla per poterla gestire al meglio”.
-Quando si iniziera’ a fare sul serio mister?
“La preparazione inizierà i primi di agosto come concordato con Biagio Di Giorgio (probabilmente giorno 1, ndr) e sarà svolta tutta su un campo sportivo che dovrebbe essere il Merendino di Capo d’Orlando. Non andremo in montagna o sulla spiaggia ma ci alleneremo fin da subito usando il pallone e quasi esclusivamente il pallone in modo che possa imprimere alla squadra, fin da subito, le mie idee, il mio modo di vedere il calcio, di renderli consapevoli del modulo e dei miei metodi di allenamento che devo dire sono un pò originali ma molto apprezzati, in passato, dai giocatori della mia ex-squadra”.
-Possiamo tranquillamente dire che i metodi d’allenamento da lei usati sono un po’ innovativi..?
“L’allenamento dovrà essere per i giocatori un divertimento ma non per questo non faticheranno; anzi, il lavoro, l’umiltà e lo spirito di sacrificio sono i principi fondamentali a cui mi ispiro. Però io penso che se i giocatori si divertono e non si annoiano, eseguendo sempre gli stessi esercizi in materia ripetitiva, non sentono la fatica”.
-Quale sara’ il vero punto di forza del Rocca versione 2011/2012?
“Come l’anno scorso penso che il punto di forza della squadra sarà il gruppo che è già forte e coeso. In questi giorni sto conoscendo quasi tutti i ragazzi e mi hanno sorpreso positivamente. Tutti quanti non vedono l’ora di iniziare. C’è molto entusiasmo attorno alla squadra, nei giocatori e nei dirigenti. C’è ottimismo e questo mi piace è una bella cosa”.
-Per chiudere, vi siete posti degli obiettivi specifici oppure vivrete alla giornata?
“L’obiettivo è migliorarsi costantemente per ottenere il massimo attraverso il lavoro ed il bel gioco. Io dò il massimo e pretendo il massimo dai giocatori. Se tutti quanti, dai tifosi ai dirigenti, dai giocatori all’allenatore, diamo il massimo sono sicuro che otterremo il massimo”.